I grandi cetacei avrebbero nella corteccia alcuni neuroni particolari utili per la vita in comune. Neuroni che finora erano stati ritrovati solo nel cervello di alcuni primati.
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Le balene come i gorilla, gli scimpanzé e gli uomini hanno un'organizzazione sociale abbastanza complessa. Tutto grazie ad alcuni neuroni specializzati. |
Utili per la comunità
Sono dei neuroni speciali che si trovano in alcune zone della nostra corteccia, recentemente ritrovati anche nelle stesse regioni del cervello dei grandi cetacei e di cui già era stata accertata la presenza nel cervello di gorilla e scimpanzé.
Ma non servono solo a prendere le decisioni cosiddette “di pancia”, i neuroni di questo tipo, sono coinvolti anche nelle emozioni e collegati ad alcune funzioni cognitive strettamente connesse alla vita sociale.
Come, per esempio, la capacità di comprendere il dolore degli altri o di valutare un’esperienza piacevole o sgradevole. O come anche la capacità di comunicare - le balene “parlano” attraverso un vasto repertorio di versi - e la tendenza a unirsi in gruppi per la caccia.
Organizzati da molto tempo
Questa scoperta accomuna gli animali marini ai primati e potrebbe spiegare anche come siano riusciti a sviluppare una rete sociale così complessa. Anzi, secondo alcuni studi comparativi sull’evoluzione, sarebbero stati i primi animali (per ora) a sviluppare questi neuroni completamente, oltre 30 milioni di anni fa. Qualche milione di anno prima di uomini e scimmie.
Altri animali marini più piccoli, come i delfini, pur considerati molto intelligenti e attivi socialmente, non hanno traccia di questi neuroni. E gli scienziati sospettano che solo gli animali con il cervello più grande li abbiano sviluppati. Adesso i neurobiologi statunitensi, che hanno guidato la ricerca, vogliono provare a cercarne qualche traccia anche nel cervello degli elefanti.
(Notizia aggiornata al 28 novembre 2006)