Animali

Le api stanno meglio in città che in campagna

Per api, bombi e altri impollinatori, un parco cittadino è meglio di un campo di grano. Per gli altri insetti non proprio...

Il declino degli insetti è un fenomeno ormai sotto gli occhi di tutti, caratterizzato da numeri impressionanti e prospettive future poco rosee. Le cause di questa estinzione di massa sono... le solite: distruzione dell'habitat, inquinamento, cambiamenti climatici, urbanizzazione estrema. E proprio quest'ultimo fattore è protagonista di uno studio a suo modo sorprendente, che arriva dalla Germania (dove il crollo biologico degli insetti ha raggiunto numeri record), e che è stato pubblicato su Nature. Nell'analisi si legge che, almeno se parliamo della salute delle api, le città sono un luogo più accogliente della campagna, e in futuro potrebbero diventare delle vere e proprie oasi per tutti gli insetti impollinatori.

Ape di campagna, ape di città. Naturalmente, dire "la città è peggio della campagna" è una semplificazione: lo studio dimostra ben altro, e prende in considerazione la salute di tutti gli insetti, non solo degli impollinatori come api e bombi. È stato condotto in Germania da un gruppo di ricercatori della Martin Luther University Halle-Wittenberg, che ha studiato il modo in cui la crescita urbana impatta sulle popolazioni di insetti e che differenze ci sono, in termini di quantità e biodiversità, con le aree rurali. Gli scienziati hanno scoperto che gli impollinatori visitano più spesso i fiori che crescono in città rispetto a quelli che stanno in campagna; in particolare, bombi e api rappresentano rispettivamente il 75% e il 9% dei visitatori abituali.

Città biodiverse? Questo non significa che le aree urbane siano in assoluto più ricche di vita rispetto a quelle rurali: guardando a tutti gli insetti, il team ha scoperto che nelle zone di campagna la biodiversità rimane più alta di quella urbana - la differenza la fa la presenza degli impollinatori, che preferiscono la città ai campi. Il motivo si spiega facilmente: anche se sembra paradossale, un contesto urbano è più favorevole a questi insetti, perché è più vario in termini di cibo e più ricco di potenziali rifugi e luoghi dove fare il nido; a confronto, un campo coltivato è un ambiente "piatto", che contiene spesso una singola specie vegetale, e molte meno opportunità di nascondersi.

C'è una spiegazione anche del perché solo alcuni impollinatori prosperano in città, mentre altri (le farfalle, per esempio) continuano a preferire la campagna: le città sono ambienti vari e in costante mutamento, e api e bombi sono più attrezzati ad adattarsi a questo cambiamento e a orientarsi in luoghi sconosciuti; al contrario, l'assenza di punti di riferimento evidenti nelle zone coltivate agisce da deterrente per api e bombi.

23 febbraio 2020 Gabriele Ferrari
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

Nel nuovo numero di Focus Storia esploriamo l’affascinante mondo dell’antico Egitto. Partendo da un’intervista al direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco, celebriamo i 200 anni di storia del primo museo al mondo dedicato agli Egizi. Raccontiamo poi le collezioni che hanno attraversato il tempo e le straordinarie scoperte di Schiaparelli, l’archeologo che trasformò il museo torinese.

L’articolo "Geniale Champollion" ripercorre le intuizioni del linguista che decifrò i geroglifici, mentre in "Egittologia made in Italy" celebriamo i pionieri italiani della disciplina. Concludiamo questa sezione con "Salvate Abu Simbel", che narra il salvataggio dei maestosi templi minacciati dalle acque.

 

Non mancano gli approfondimenti storici:

  • Alla gogna: il processo a Oscar Wilde, che pagò caro il suo anticonformismo.
  • Carabinieri a Creta: una missione di pace italiana nel cuore del Mediterraneo.
  • La favola di Natale: la commovente storia di Giovannino Guareschi, che trovò la speranza in un lager nazista.

 

ABBONATI A 29,90€

In questo numero di Focus, puntiamo i riflettori su un tema cruciale: la prevenzione. Attraverso il dossier  esploriamo come scienza, tecnologia e medicina stanno rivoluzionando il nostro approccio alla salute e al benessere.

Un viaggio tra scoperte e innovazioni per vivere meglio e più a lungo. Dalla prevenzione delle malattie cardiovascolari alle ultime tecniche per diagnosticare precocemente il cancro, fino all'importanza della salute mentale e alle nuove frontiere della nutrizione.

Raccontiamo inoltre la scoperta di Lucy, il fossile che ha riscritto la nostra storia evolutiva, e immaginiamo cosa sarebbe accaduto se Costantino non avesse legalizzato il Cristianesimo. Scopriamo anche perché "avere la testa tra le nuvole" è fondamentale per il cervello e sveliamo le forme morbide della natura, quelle curve nascoste che definiscono il mondo vivente.

ABBONATI A 31,90€
Follow us