Per sopravvivere in condizioni estreme serve una grande fantasia. Ne è un esempio l'Onychiurus arcticus, un piccolo artropode che si è scelto come habitat le gelide regioni polari.
Questo minuscolo animaletto per non morire congelato durante i rigidi inverni, ha sviluppato la singolare capacità di "essicarsi". Perdendo gran parte dei liquidi presenti all’interno del proprio organismo, in un processo noto come "disidratazione protettiva". L’acqua del corpo, infatti, gelando aumenta di volume e potrebbe mettere a rischio l’integrità dell’animale, che è molto piccolo. Ma alla fine del processo di disidratazione diventa ancora più piccolo: secondo i ricercatori che lo hanno osservato, si presenta come un insetto dalla testa normale e il corpo che ricorda una patatina secca. Secondo i ricercatori questo straordinario meccanismo di sopravvivenza è regolato dagli stessi geni che controllano la muta della pelle.
Nella foto: l'Onychiurus arcticus disdratato. Ingrandisci la foto per vedere l'animale prima e dopo la "cura". © Raymond Borland