Non è vero che i coccodrilli piangono perché si pentono di aver mangiato, ma loro e i loro parenti si fanno scappare ogni tanto qualche lacrima. E, in momenti e luoghi particolari, queste stille di liquido servono ad altri animali.
Le lacrime infatti sono ricche di sali e proteine, materiali di cui le specie animali di terraferma sono sempre carenti. Ecco perché la farfalla e l'ape della foto qui in alto si sono fatti sorprendere a bere qualche lacrima dagli occhi di un caimano dagli occhiali (Caiman crocodilus).
L'immagine è stata scattata da Carlos de la Rosa, ecologo acquatico e direttore della Stazione Biologica La Selva a San Pedro, in Costa Rica.
La scienza delle lacrime
Dopo aver osservato per molti minuti la scena, de la Rosa ha cercato nella letteratura scientifica quanto fosse comune il fenomeno.
E ha scoperto che le osservazioni, anche se non scientifiche, provengono da tutto il mondo e molto probabilmente descrivono un evento piuttosto comune. L'ecologo si è spiegato il comportamento degli insetti proprio con la ricerca di pochi milligrammi di sali minerali e proteine che si trovano nelle lacrime dei rettili. La pubblicazione sulla rivista americana Frontiers in Ecology and the Environment serve a dare dignità scientifica al fenomeno. Oltre che spiegare un altro piccolo tassello della natura e premiare la curiosità e la pazienza dei ricercatori.
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