Negli ultimi giorni ha fatto molta sensazione il video che riportiamo qui sotto, girato nel porto di Sorrento: ritrae una balenottera in evidente stato confusionale, che sbatte il rostro contro il molo come se non sapesse dove andare. Il ritrovamento, il giorno successivo, del cadavere di un'altra balenottera ha fatto scattare una serie di speculazioni sull'accaduto: le prime ipotesi parlavano di una mamma morta e di un figlio disperato, i cui comportamenti erano un modo per manifestare frustrazione.
Ulteriori verifiche sembrano invece indicare che a Sorrento sia passata una sola balenottera; quanto alla causa della morte, in attesa degli esiti dell'autopsia, si fa l'ipotesi che sia stata causata da una malattia molto diffusa nel Mediterraneo.
Due balene o una sola? Il video che ha fatto scattare le prime ricerche risale al 14 gennaio, mentre il ritrovamento del cadavere del cetaceo (che è una balenottera comune, Balaenoptera physalus) è del giorno successivo, come potete vedere qui; oltretutto, molti dei testimoni che hanno visto sia l'esemplare vivo sia quello morto hanno giurato che fossero di dimensioni molto diverse, dando credito all'ipotesi che si trattasse di una madre e un figlio in difficoltà. Con il passare dei giorni è però emersa una storia differente.
Innanzi tutto, le ferite sul corpo della balenottera morta corrispondono con quelle che l'animale si è procurato sbattendo contro il molo nel primo video, e la differenza di dimensioni tra i presunti due esemplari si è rivelata minima, se non inesistente: le prime notizie a riguardo arrivano dai social del Parco Marino Punta Campanella, che sta seguendo da vicino la vicenda e che è stato il primo a confermare che non si trattava di due esemplari, ma di uno solo.
Colpa del morbillo. Nessun lamento per la morte della madre, dunque, e nessun figlio: secondo le primissime analisi (parziali, e quindi suscettibili anche queste di smentita), la balenottera di Sorrento sarebbe morta a causa di un virus, il CeMV, ossia il cosiddetto morbillo dei cetacei, che è endemico nel Mediterraneo dagli anni Ottanta e che ogni tanto riesplode causando morie di massa (nel 2017 più di 200 animali si spiaggiarono morenti sulle coste italiane). Tra i sintomi di questa malattia c'è l'insorgere di uno stato confusionale al quale gli animali reagiscono proprio come la balenottera del video.
L'esemplare è comunque storico: lungo circa 19 metri e pesante una settantina di tonnellate (i numeri precisi arriveranno dopo l'autopsia), è la più grossa balenottera comune mai ritrovata nel Mediterraneo, e dopo essere stata studiata verrà preparata per essere esposta in un museo.