Si chiama “coppa di Nettuno” (Cliona patera) ed è una spugna a forma di calice così grande da poter essere utilizzata come vasca da bagno.
Scoperta per la prima volta nel 1822 nelle acque del Pacifico, questo creatura è stato oggetto di una pesca indiscriminata che l'ha portata nei bagni della bella società dell'800 ma anche all'estinzione. L'ultimo esemplare vivo è stato infatti avvistato nel 1908.
Ma lo scorso marzo due biologi, durante un'immersione di routine al largo delle coste di Singapore, ne hanno trovati due esemplari o poche decine di metri uno dall'altro.
La scoperta è stata confermata da Lim Swee Cheng, biologo dell'università di Singapore ed esperto di spugne.
Si tratta di due spugne molto giovani, del diametro di circa 30 centimetri: pochi se paragonati al metro abbondante degli esemplari adulti.
La scoperta permetterà agli scienziati di studiare per la prima volta queste spugne, di seguirne il percorso di crescita, ma soprattutto di mettere a punto una strategia per la loro conservazione.