Nuovi dati testimoniano l'elevata riduzione di medicine di origine animale in seguito alla commercializzazione del Viagra. E le associazioni animaliste esultano.
Secondo la medicina orientale, il corno di rinoceronte, triturato e ridotto in polvere, ridurebbe l'impotenza e favorirebbe l'erezione del pene. |
Il Viagra non fa contenti solo gli entusiasti consumatori: con l'avvento del farmaco che combatte l'impotenza hanno cominciato a tirare un respiro di sollievo anche tante associazioni animaliste. Da anni si cerca di strappare tanti animali esotici dal destino di diventare gli ingredienti di intrugli che secondo la medicina tradizionale orientale risolverebbero i problemi e migliorerebbero le prestazioni sessuali.
La richiesta di polvere di corno di rinoceronte o di genitali di renna e di foca si sono ridotte del 70 per cento dal 1998, anno di introduzione del Viagra, secondo i dati forniti dai ricercatori di università canadesi e australiane. Le ragioni di questa inversione di tendenza starebbero nel basso costo del Viagra rispetto ad altri prodotti di origine animale (un grammo di polvere di corno di rinoceronte costa più dell'oro) e certamente nella maggiore efficacia del composto chimico. In alcune zone però la tradizione rimane forte e la piaga è ben lontana dall'essere sconfitta.
(Notizia aggiornata al 2 novembre 2002)