Gli scienziati dell'Università di Manchester hanno usato una simulazione a computer per valutare la velocità massima raggiungibile da un Tyrannosaurus Rex. Tenuto conto del peso, dell'altezza e della struttura muscolare e scheletrica, i risultati - pubblicati sulla rivista Peer J - hanno dimostrato che il T. rex fosse in realtà abbastanza lento e potesse raggiungere, al massimo, una velocità di 20 km/h.
Troppo pesante. Le sue gambe posteriori, seppur robuste, non avrebbero sopportato un'improvvisa accelerazione. Nel celebre film Jurassic Park lo ricordiamo tenere testa a una jeep in fuga ma questo, secondo i ricercatori inglesi, sarebbe stato impossibile.
«Il T. rex è il dinosauro preferito da tutti e i paleontologi stanno discutendo da anni su quando velocemente avrebbe potuto correre. Saperlo ci permetterebbe di scoprire qualcosa in più sul suo stile di caccia e sul modo in cui catturava le prede» ha spiegato William Sellers, principale autore della ricerca.
«Abbiamo usato una simulazione per comprendere come il T. rex si muovesse e abbiamo osservato che correre gli sarebbe stato impossibile perché il suo scheletro non avrebbe retto il peso» ha spiegato il ricercatore. «Questo significa che era un animale molto lento e quindi non era certamente un predatore da inseguimento» ha concluso.

Perché è importante questo studio? La ricerca inglese aiuta a capire come si svolgesse la vita nel cretaceo. «Possiamo fondamentalmente dire che la corsa fosse una improbabile caratteristica dei Tyrannosaurus Rex, ma ciò non significa che da piccoli non fossero veloci. Ciò potrebbe significare che con la crescita e l'aumento della sua massa, il T. rex diventava più lento e fosse perciò costretto a mutare il proprio comportamento di caccia» ha concluso il ricercatore inglese.
TRACCE E DUBBI. Precedenti studi su una serie di orme fossili ritrovate in sequenza avevano già sollevato il dubbio che l'imponente dinosauro non potesse essere veloce come suggerito dalle pellicole hollywoodiane.
Tuttavia veder correre un T. rex sarebbe stato spaventoso e come spiega Eric Snively, paleontologo dell'Università del Wisconsin - La Crosse, il dinosauro era comunque una creatura temibile. Basti pensare, ha suggerito il ricercatore, che la velocità emersa da questo studio «è superiore a quelle dei più veloci corridori e maratoneti». Probabilmente, solo Usain Bolt - con i suoi 37,5 km/h di velocità media - sarebbe potuto sfuggirgli.