La morte di una regina per un insetto sociale è solitamente una tragedia: quando una monarca scompare prematuramente e senza una potenziale sostituta, la sua colonia è condannata al caos e all'estinzione. A meno che non si tratti della formica saltatrice indiana (Harpegnathos saltator): un nuovo studio pubblicato su Proceedings of the Royal Society B rivela infatti che, in caso di vuoto di potere lasciato dalla morte di una regina, queste formiche eleggono una regnante temporanea scelta tra le operaie.
Prima volta. Per adeguarsi al nuovo ruolo, la pseudoregina riduce le dimensioni del proprio cervello aumentando quelle delle ovaie – un cambiamento osservato per la prima volta in un insetto sociale, e che, oltretutto, è perfettamente reversibile.
La formica saltatrice indiana vive in colonie di dimensioni relativamente ridotte, che contano non più di un centinaio di esemplari, invece delle migliaia o decine di migliaia di tante altre specie di formica. Questo rende ogni individuo particolarmente prezioso, ma come in tutti gli insetti sociali nessuno lo è di più della regina, l'unica in grado di riprodursi e dunque di donare un futuro alla colonia. I ricercatori della New York University School of Medicine e di Arizona State University hanno osservato cosa succede nel caso in cui una regina di formica saltatrice muoia prima del suo tempo.
Le trattative per la nuova regina cominciano con un combattimento rituale, che coinvolge dalle 5 alle 10 operaie: si tratta di individui che fin dalla nascita hanno la possibilità di trasformarsi in caso di vuoto di potere, e quella che vince il duello (che può durare fino a un mese) viene eletta pseudo-regina.
Da operaia a regina e ritorno. Nella pratica, questo significa che le ovaie dell'animale si ingrossano e si preparano a ospitare la covata, e per converso il suo cervello si riduce di dimensioni di circa il 20%: secondo gli autori dello studio, questo succede perché la regina temporanea deve concentrare tutte le sue energie nella riproduzione, e il suo cervello non ha bisogno di svolgere i complicati compiti di un'operaia (trovare il cibo, riportarlo al nido, nutrire le larve...).
Non è un caso unico. Cambiamenti cerebrali di questo tipo non sono rari tra gli insetti: quando un'ape viene promossa da nutrice a operaia, per esempio, il suo cervello aumenta di dimensioni. Quello della formica saltatrice indiana, però, ha una caratteristica che gli altri insetti non hanno, e che si ritrova invece in alcuni vertebrati, per esempio uccelli: è in grado di tornare alle sue dimensioni originali.
Questo permette alla pseudoregina di riprendere i suoi compiti di operaia nel caso in cui arrivi una regina "vera": in colonie così ridotte, è importante che ogni esemplare possa dare il suo contributo.
A proposito di formiche: nel video che segue osservate i movimenti delle truppe di un "esercito" di formiche contrapposto a uno di termiti, entrambi alle prese con la ricerca del cibo.