Non è tutto merito della "lingua a catapulta". Anche lo sputo dei camaleonti ha un ruolo cruciale nel catturare la preda. In che misura, lo rivela uno studio pubblicato su Nature Physics: la saliva di questi rettili è 400 volte più densa e appiccicosa di quella umana.
Effetto silicone. Un gruppo di scienziati della Université de Mons ha raccolto la bava di diverse specie di camaleonte sistemando un vetrino da microscopio tra la lingua degli animali e la loro preda. Il campione ormai "umido" è stato poi inclinato, e gli è stata fatta scivolare sopra una biglia di acciaio.
Un'arma infallibile. Telecamere ad alta velocità hanno determinato la facilità di discesa della pallina: la saliva dei camaleonti ha una viscosità media di 0.4 pascal per secondo, 400 volte più intrappolante della nostra. Ecco perché questi rettili riescono a catturare facilmente prede pari al 30% del proprio peso, e a ritrarre la lingua non appena questa ha toccato il boccone. Il sospetto è che nel regno animale non siano i soli a poter contare su uno sputo così colloso.