Parente dei criceti e superficialmente simile a un topo, l'arvicola delle praterie è uno degli animali più studiati dagli etologi per via di una caratteristica molto rara nel mondo naturale: sono animali monogami, che stringono un legame tra maschio e femmina che dura tutta la vita, al punto che se uno dei due esemplari rimane vedovo non va più in cerca di un nuovo partner. Ora uno studio pubblicato su eLife dimostra per la prima volta che questo vincolo inscindibile ha una base neurologica: il primo accoppiamento tra due futuri coniugi scatena una serie di cambiamenti a livello cerebrale che contribuiscono a rendere il rapporto inscindibile.
30 minuti per un amore eterno. Il sesso dell'arvicola è diviso in tre fasi: prima c'è l'accoppiamento vero e proprio, che arriva quando due esemplari si scelgono. Poi c'è l'orgasmo, che dà inizio alla fase di formazione del legame. Infine, questo legame si solidifica e diventa "per la vita". Lo studio è stato condotto mappando, per la prima volta in un animale, tutte le aree del cervello che sono coinvolte in queste tre fasi. L'analisi ha dimostrato che durante la prima, che dura circa 30 minuti e che prevede non uno solo, ma un certo numero di accoppiamenti ripetuti, il cervello dell'arvicola delle praterie si scatena, e 68 regioni del cervello si accendono: in totale, il sesso attiva 7 diversi circuiti neurali (ciascuno dei quali attivo su più regioni).
Cervelli identici. L'aspetto più interessante della faccenda è che il cervello raggiunge il suo picco di attività durante e subito dopo l'orgasmo maschile, ma il discorso vale anche per le femmine: in qualche modo, l'eiaculazione del loro partner fa scattare qualcosa anche in loro. E il fatto che gli ormoni sessuali siano diversi non cambia il fatto che i cervelli di maschio e femmina si attivano allo stesso modo, e usando gli stessi circuiti. Dal punto di vista della neurobiologia, dunque, non c'è differenza tra cervello maschile e femminile nelle arvicole: entrambi, dopo un orgasmo maschile, vanno incontro a una serie di rapide trasformazioni che danno il via alla costruzione di un legame indissolubile.