Il mondo ha fame di cervelli? Adesso possiamo forzare la mano a Madre Natura, grazie a una dieta scoperta dal Mit. Con i topi funziona, dicono... (Andrea Porta, 7 luglio 2008)
Gli scienziati del Mit hanno scoperto che i componenti di alcuni cibi migliorano le sinapsi, ovvero i collegamenti fra le cellule nervose... dei gerbilli. I roditori sono stati nutriti per alcune settimane con combinazioni di colina, una sostanza presente nelle uova, uridina monofosfato, contenuta nelle barbabietole, e acido docosaesaenoico, componente degli oli di pesce. Sottoposti poi ad appositi "test di intelligenza per roditori" (le classiche prove di orientamento nel labirinto), i gerbilli super nutriti mostravano un'intelligenza superiore, dato riscontrato anche dall'analisi biochimica effettuata sui loro piccoli cervelli. La cura alimentare avrà le stesse ricadute anche sul cervello dell'uomo? Questo è ancora tutto da dimostrare, come ammette Richard Wurtman, uno dei ricercatori, ma intanto... oggi si pranza a uova, barbabietole e pesce?