Se si è neonati e la mamma ci ha abbandonato nel nido di un altro uccello, come si fa a convincere i nuovi genitori a darci da mangiare? Ne sanno qualcosa i cuculi.
Tra i due il più grande è in realtà il più giovane. Il cuculo (Chrysococcyx basalis sulla destra) non viene allevato dai "legittimi" genitori ma da uccelli di altre specie e per convincerli ad alimentarlo usa qualche piccolo trucchetto. Foto: © K. Tanaka / Rikkyo University |
I pulcini del cuculo che vive in Europa, gridano così forte da simulare un'intera nidiata di piccoli terribilmente affamati. Il primo a cascarci è il proprietario del nido che, ignaro del fatto che le sue uova sono appena state fatte fuori, pensa di nutrire i suoi piccoli. E non è l'unico trucchetto: all'università Rikko di Tokyo due biologi comportamentali, osservando il cuculo asiatico, hanno scoperto una nuova strategia.
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Senza trucco non c'è inganno. Il pulcino di cuculo bronzato di Horsfield (Chrysococcyx basalis) ha delle macchie arancioni sulle ali che ricordano il becco di un uccello. Quando il baby-cuculo comincia a dimenare la parte colorata delle ali, l'uccello "genitore adottivo" - che di solito è molto più piccolo di dimensioni - pensa di trovarsi di fronte a un gran numero di bocche spalancate. E non è raro perfino, che cerchi di mettere del cibo sull'ala del "falsificatore". Per verificare l'ipotesi, Keita Tanaka e Keisuke Ueda hanno colorato di nero le ali di alcuni cuculi. Il risultato è stato sorprendente: i piccoli colorati di nero venivano alimentati molto meno spesso degli altri (15 per cento di volte in meno). Il cuculo asiatico usa questo stratagemma perché i nidi degli uccelli ospiti sono molto vicini al suolo, le grida e gli schiamazzi che fanno i "cugini" europei, per ingannare gli ospiti, rischierebbero di attirare i predatori. (Notizia aggiornata al 29 aprile 2005) |