I corvi, uccelli particolarmente brillanti, sarebbero in grado di valutare quando i loro strumenti del mestiere (rametti) non servono, e riporli in un determinato luogo, per poi recuperarli in caso di bisogno. Proprio come gli esseri umani. Lo racconta uno studio condotto sugli uccelli della Nuova Caledonia da un'equipe dell'università scozzese di St. Andrews, pubblicato su Proceedings of the Royal Society B.
Lo studio. L'intelligenza acuta dei corvi è ben nota, ma che arrivassero a riporre e conservare i loro attrezzi quando non ne hanno bisogno è stata una sorpresa. I biologi scozzesi lo hanno scoperto nell'ambito del loro studio sulle dinamiche delle reti sociali di una popolazione di corvi della Nuova Caledonia (Corvus moneduloides), nel Pacifico sud ovest.
I vantaggi. Si tratta del primo studio che investiga quali attività gli animali svolgano con i loro strumenti fra un pasto e l'altro. «Si comportano esattamente come gli umani», aggiunge il collega Christian Rutz, «e a volte ripongono gli attrezzi negli stessi buchi degli alberi, o sotto la corteccia». Tenere in memoria la posizione degli strumenti sembra non essere un problema per i corvi della Nuova Caledonia. Ed è fondamentale per questi volatili, perché evita loro di dover cercare sempre nuovi bastoncini adatti e di rimodellarli per i loro scopi (i legnetti devono avere un uncino per servirli al meglio), e perciò rende più efficace la ricerca del cibo.