Negli ultimi 50.000 anni, la maggior parte della megafauna, ossia i grandi mammiferi, quelli che superano i 50 kg di peso, si sono estinti in tutto il mondo. Africa e Asia Tropicale sono le uniche due regioni al mondo che ne ospitano ancora alcune specie. Secondo uno studio pubblicato su Palaeogeography anche in India, come in Africa, il motivo della mancata estinzione risiederebbe nella co-evoluzione tra umani e animali, che avrebbe permesso a questi ultimi di adattarsi al nuovo habitat modificato dagli Homo.
La ricerca riferisce di un'estinzione di piccola entità, risalente a 30.000 anni fa, ovvero circa 30.000 anni dopo l'arrivo degli uomini moderni nel subcontinente indiano: più è lunga la convivenza tra animali e umani, sostengono i ricercatori, minore è la portata di un'estinzione. «Negli ultimi 100.000 anni la megafauna indiana si è dimostrata resiliente», spiega A.M. Jukar, uno degli autori: «come in Africa, i grandi mammiferi hanno convissuto con gli uomini per periodi molto più lunghi rispetto ad altre regioni del mondo, e questo ha permesso loro di adattarsi e sopravvivere.»
Estinzione limitata. Non è però toccata la stessa sorte a tutte le specie: il subcontinente indiano ha visto estinguersi un cavallo simile a una zebra (Equus namadicus), un ippopotamo (Hexaprotodon sp.) e due specie di elefanti (Palaeoloxodon namadicus e Stegodon namadicus). Tuttavia queste specie rappresentavano appena il 4% della fauna indiana, e un quinto della megafauna. Il tasso di estinzione degli ultimi 50.000 anni in India è infatti simile a quello dell'Africa, e di molto inferiore a quello di tutti gli altri continenti.
Tradizionalmente, il cambiamento climatico è un grande protagonista delle estinzioni della storia, ma nel caso dell'India sembra non aver giocato un ruolo fondamentale: tutte le specie estinte, infatti, erano sopravvissute a periodi di siccità. Tuttavia, è importante notare che alcuni dei grandi mammiferi sopravvissuti alla piccola estinzione, come gli elefanti asiatici, sono soliti rifugiarsi in aree protette quando le condizioni climatiche diventavano avverse. L'utilizzo di rifugi climatici e le capacità di adattamento alla presenza dell'uomo avrebbero dunque permesso alle specie di megafauna che popolano attualmente il subcontinente indiano di sopravvivere.