La femmina di topo non ha molta fantasia, a letto. Quando si accoppia è poco "partecipativa" e lascia che sia il maschio a fare tutto. Ma se viene privata di un piccolo organo sensoriale, l'organo di Jacobson (o vomeronasale), anche la più docile delle femmine diventa una fanatica del sesso estremo. Arrivando addirittura a emulare la monta su altri esemplari, sia maschi sia femmine.
L'inibizione di una proteina nel sistema olfattivo della femmina di topo sconvolge le sue abitudini sessuali (foto © turtblu). |
Un esperimento condotto all'Università di Harvard (Usa) ha preso a campione un gruppo di ratti femmina ai quali era stata inibita la produzione di una proteina, la TRPC2, che si trova nella membrana delle cellule dell'organo vomeronasale. Questa struttura altro non è che un insieme di cellule olfattive in grado di recepire i ferormoni, le sostanze chimiche destinate ad attivare, durante il corteggiamento, le reazioni di attrazione sessuale.
Come i maschi. E anche peggio
Lasciate un mese in un ambiente controllato, le femmine con l'organo di Jacobson compromesso hanno messo in atto strategie e atteggiamenti tipici dei maschi della loro specie. Oltre a montare altri topi mimando i movimenti pelvici, si sono dimostrate anche particolarmente aggressive.
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Uomini e topi
La ricerca evidenzia un fatto nuovo: non esiste, almeno nel topo, un cervello maschile e un cervello femminile, come invece si è sempre pensato. «C'è un solo tipo di "cervello da topo", al cui interno un interruttore biochimico stabilisce il comportamento più corretto in relazione al sesso biologico», afferma la Dulac. «Nell'uomo l'organo vomeronasale è inattivo e il discorso è più complesso. Tuttavia questo studio fa riflettere su come il comportamento sessuale, tanto negli animali quanto negli esseri umani, non sia correlato alla fisiologia del cervello quanto invece a influenze biochimiche che, potenzialmente, possono anche modificarsi.»
(Notizia aggiornata al 29 agosto 2007)