Sembra uscito da un bestiario medievale, un libro dove, insieme a animali reali, venivano descritte bestie fantastiche e mostruose. In realtà però, il serpente a due teste, ritrovato fossilizzato in Cina, è realmente esistito e qualche milione di anni prima del Medioevo. Precisamente al tempo dei dinosauri, nel Cretaceo (tra i 144 e i 65 milioni di anni fa). L’animale preistorico apparteneva a un specie estinta di rettili acquatici, che potevano raggiungere anche il metro di lunghezza.
Ma del resto, non occorre andare troppo indietro nel tempo per avere questo tipo di animali “sdoppiati”. Tra i moderni serpenti esistono rari esemplari a due teste (400 casi sono stati registrati finora in tutto il mondo). E non solo tra i serpenti, anche tra le lucertole, i coccodrilli e le tartarughe. La malformazione, nota come “biforcazione assialie” – il corpo a un certo punto si biforca in due colli collegati a due crani – si pensa che sia il risultato di un danneggiamento dell’embrione. È la prima volta però, che vengono ritrovati resti fossilizzati con questo tipo di anomalia.
Foto: © Eric Buffetaut - National Centre for Scientific Research in Paris