Fanno di tutto per sfrecciare inosservati sopra alle nostre teste, eppure il loro volo sta destando molta curiosità tra gli studiosi di aerodinamica. Un team internazionali di scienziati ha analizzato a lungo le caratteristiche delle ali dei gufi, per capire come facciano a librarsi nell'aria senza praticamente far rumore.
Il gruppo di ricerca guidato da Justin Jaworski, aiuto professore del Dipartimento di Ingegneria Meccanica dell'Università di Lehigh (Pennsylvania, USA) ha osservato al microscopio una collezione di penne di gufi canadesi per elaborare un modello teorico del funzionamento delle ali di questi rapaci.
Sarebbero tre le caratteristiche alla base dei voli furtivi e silenziosi dei pennuti: una fila di penne più rigide disposte a pettine sul bordo superiore dell'ala; una frangia di piume più flessibili sul bordo inferiore e un piumaggio morbido e lanuginoso che copre la parte alta dell'ala.
I ricercatori hanno cercato di capire quale di questi gruppi di penne contribuisca ad attenuare il rumore del volo: in particolare si sono concentrati sul piumaggio del bordo inferiore, quello che solitamente "taglia" l'aria ed è tipicamente responsabile dell'effetto sonoro.
Parte della silenziosità dei gufi è dovuta alla flessibilità di questa striscia di piume disposte a frangia, che "spezzano" le onde sonore generate dal passaggio nell'aria. Ma è un altro strato - quello più morbido e vellutato - a fare la differenza.
Il materiale lanuginoso nella parte alta dell'ala ha fibre perpendicolari alla superficie e finemente intrecciate tra loro che ricordano quelle di un soffice tappeto, che fa da "cuscinetto" assorbi rumore tra l'ala e l'aria.
La scoperta potrebbe servire a progettare nuovi rivestimenti isolanti per insonorizzare le ali degli aerei o le pale delle turbine eoliche, o per rendere meno rumorosi i natanti usati in ambito militare.
Ti potrebbero interessare anche:
Il volo di SmartBird, il robot gabbiano
Lo zoo degli animali robot e l'aereo che batte le ali