Come mai alcuni leoni sono costretti a fare a meno della loro fluente criniera, simbolo di fascino e bellezza per il sesso opposto? È quello che hanno cominciato a chiedersi alcuni scienziati fin dall’800, quando in vari resoconti di viaggio, si descrivevano leoni dalla corta criniera. Da allora molte furono le ipotesi: qualcuno pensava che una sovrapproduzione di testosterone causasse la “calvizie” (non diversamente da quello che avviene agli uomini), oppure che i ripetuti strappi alla criniera, dovuti a una massiccia presenza di piante con le spine in alcune regioni africane, la rendessero più corta.
Adesso un gruppo di scienziati del Field Museum di Chicago, suggerisce che sia, invece, un problema climatico. I leoni che vivono nella regione di Tsavo in Kenya potrebbero deliberatamente rallentarnee la crescita per sentire meno caldo. La crescita della criniera avviene, infatti, tre anni più tardi che per i leoni del Serengeti, in Tanzania, dove ci sono 10 gradi in meno. E precisamente a 8 anni, ben oltre l'età della maturità sessuale.