Fanno salti estremi senza usare il bungee jumping. Sono le formiche della Costa Rica che si catapultano in aria usando solo le mascelle.
Le sue prede non hanno scampo. Questa formica riesce inoltre a “spararsi” come un proiettile a diversi centimetri di distanza, grazie al suo morso. © PNAS |
Una trappola naturale
Le mascelle di queste formiche, infatti, si possono chiudere a una velocità di 100 km/h. Quando sta per attaccare una preda, apre lentamente la bocca contraendo i muscoli della mascella che, non appena viene sfiorata da qualcosa, si richiude scattando come una trappola a molla.
In questo modo la vittima è imprigionata in un batter d’occhio, anzi molto di più: il morso della Odontomachus è 2.300 volte più veloce del battito di un occhio.
Si salvi chi può
Ma l’abile formica usa il morso anche per salvarsi la pelle. Davanti a un pericolo fa un balzo, e per darsi la spinta "morde" il terreno. Se "azzanna" qualcosa di troppo duro per essere schiacciato, infatti, la potenza sprigionata dalle sue mascelle la catapulta verso l’alto. Dopo un volo anche di 8 centimetri in altezza (che equivalgono a 13 metri per noi), la formica grazie al suo corpo leggerissimo riesce ad atterrare senza ammaccature o ferite.
L’uso di questo stratagemma, secondo gli esperti, dimostra che nel regno animale un unico sistema “meccanico” può essere usato in diverse situazioni e per scopi diversi.
(Notizia aggiornata al 22 agosto 2006)