Quando un animale muore, la giusta combinazione di eventi può, nel corso di milioni di anni, trasformarlo in un fossile, che rimane intrappolato nella roccia a imperitura memoria – o almeno finché un paleontologo non lo trova. Tra tutti i possibili "resti" che possono fossilizzarsi, le uova di ogni tipo sono tra le più difficili da rinvenire, perché sono fragili e hanno bisogno di condizioni molto specifiche per non frantumarsi e trasformarsi in roccia; e quelle degli uccelli sono particolarmente rare. Ecco perché il ritrovamento in Messico di un uovo fossilizzato di fenicottero, descritto in uno studio pubblicato su Historical Biology, è così importante: si tratta del primo mai ritrovato nel continente americano, e il secondo al mondo.
Aerei e fenicotteri. L'uovo di fenicottero, la cui specie non è stata ancora identificata con precisione, è stato ritrovato grazie a… dei lavori in corso. A Santa Lucía, nello Stato del Messico, sono finiti da qualche mese i lavori per la costruzione di un nuovo aeroporto, il Felipe Ángeles International Airport, inaugurato il 21 marzo 2022. Durante gli scavi, cominciati nel 2019, gli operai hanno rinvenuto il fossile, che è stato poi spedito a J. Alberto Cruz dell'Instituto Nacional de antropología e historia. Il paleontologo si è così trovato di fronte al classico dilemma delle uova fossili: come si fa a capire chi le ha deposte? Per determinarlo è servita un'analisi comparata di altre uova "conosciute" e con dimensioni e forma paragonabili al fossile. Il confronto ha confermato che il reperto è stato deposto, circa 12.000 anni fa, da un membro della famiglia Phoenicopteridae, che comprende anche tutte le moderne specie di fenicottero.
Uovo pioniere. In attesa di identificare (se possibile) la specie precisa, il fossile diventa quindi il primo caso di uovo di fenicottero trovato nel continente americano: gli unici altri esempi finora scoperti provenivano dalla Spagna. Il suo ritrovamento ci dice qualcosa anche sull'ambiente dove è stato rinvenuto: se è vero che le uova fossili di uccello sono rare in generale, quelle di Phoenicopteridae lo sono in modo particolare, perché questi animali vivevano nei pressi di grossi laghi a elevata salinità – come fanno anche i fenicotteri moderni. Trovare un uovo fossile nei pressi dell'aeroporto, quindi, conferma che un tempo, durante il Pleistocene, circa 12.000 anni fa, l'area del Felipe Ángeles International Airport era occupata da un grosso lago salato, sulle cui rive vivevano anche gli antenati (per ora senza nome) dei fenicotteri di oggi.