Le balenottere azzurre sono gli animali più grandi del pianeta e non sono facili da osservare da vicino. I ricercatori del Marine Mammal Institute della Oregon State University hanno utilizzato dei discretissimi droni per studiarle senza disturbarle e hanno osservato le strategie adottate da questi cetacei quando si nutrono.
I ricercatori, guidati da Leigh Torres, hanno scoperto che le balenottere sono molto attente a non sprecare energia mentre sono alla ricerca del cibo. Le loro considerevoli dimensioni (fino a 25 metri di lunghezza) le impongono di bilanciare attentamente costi e benefici della caccia e a non rallentare e accelerare di continuo. In altre parole, le balenottere studiano se un banco di krill è sufficientemente abbondante da meritare da aprire la bocca, fermarsi e inghiottirlo. Se non è così appetibile, le balene lo attraversano senza rallentare.
È molto raro riuscire a riprendere le balenottere mentre si cibano, ma le immagini dai droni confermano le ipotesi dei ricercatori: le balenottere attraversano i banchi di krill più piccoli - a bassa ricompensa - senza aprire la bocca (operazione che le rallenta) e invece "frenano" per raccogliere quelli più abbondanti.
La balenottera si avvicina al krill a una velocità di circa 10-11 km/h e se capisce che ne vale la pena, si orienta in modo da poter attraversare al meglio il banco, apre la bocca, rallentando così fino a 2 km/h, e inghiotte tutto quello che incontra.
Se non ne vale la pena attraversa il banco senza "frenare la sua corsa" e continua a nuotare. Questa strategia è molto efficiente perché evita alle balenottere azzurre di continuare a rallentare e accelerare, sprecando molta energia per raccogliere poco cibo.