Fragile e pallido come un fantasma, con pinne ampie come ali, che fendono l'acqua quasi senza muoverla: è questo l'aspetto del pesce più "profondo" mai osservato finora, un liparide (fam. Liparidae), forse di una nuova specie, filmato a 8.145 metri nella Fossa delle Marianne.
Apparizione speciale. Nel video qui sopra lo vedrete comparire - e altrettanto rapidamente scomparire - al minuto 1:45. I ricercatori dello Schmidt Ocean Institute, da tempo impegnati a scandagliare la depressione oceanica, l'hanno scoperto il 6 dicembre scorso nella loro 14esima e ultima spedizione, mentre esaminavano il filmato di un'esca attorno alla quale nuotano altre numerose creature abissali (come particolari crostacei chiamati anfipodi).
etereo e sottile. Il pesce, lungo circa 15 cm, agita le ampie pinne ricoperte di sensori gustativi per "assaggiare" l'acqua in cerca di cibo. Simile nell'aspetto a un fazzoletto di carta abbandonato in mare, ha il corpo trasparente che lascia intravedere gli organi interni. Gli scienziati l'hanno filmato 500 metri più in basso del pesce fino ad oggi detentore del record di maggiore profondità, e appena 55 metri più in alto di quello che è normalmente ritenuto il limite invalicabile per la sopravvivenza di un pesce.
La mancata cattura. Sotto gli 8200 metri, infatti, il corpo delle creature marine è teoricamente incapace di produrre osmoliti, i componenti chimici che aiutano le cellule a sopportare le incredibili pressioni raggiunte a quelle profondità. Purtroppo i biologi non sono riusciti a catturare l'esemplare per studiarne le caratteristiche e attribuirgli un nome scientifico: il pesce è passato a favore di telecamera, per poi nuotare via, disinteressato all'esca.
I liparidi non sono nuovi alle grandi profondità: erano già stati osservati nuotare tra i 6.500 e i 7.500 metri nella Fossa di Kermadec, vicino alla Nuova Zelanda, e nella Fossa del Giappone.