Con una telecamera ad alta velocità svelati i segreti del becco dei colibrì.
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E la mosca divenne uno splendido bocconcino. Guarda il filmato al rallentatore del fiero pasto (formato Avi, 9 Mb). Foto e filmato: © Gregor Yanega, Università del Conneticut. |
I colibrì hanno sempre affascinato gli studiosi per il loro curioso modo di cibarsi. Sono ghiotti di nettare e per questo motivo sono forniti di un becco lungo e sottile, adatto per essere infilato nei fiori. Ma una sana dieta del colibrì non può fare a meno degli insetti, per catturare i quali è preferibile avere un becco più corto e più adatto per spalancare la bocca. I ricercatori si sono dunque chiesti come facessero i colibrì a catturare gli insetti. Finora nessuno era riuscito a dare una risposta.
Così So Gregor Yanega e Margaret Rubega, due ricercatori dell'Università del Connecticut, hanno deciso di filmare il pasto di 70 colibrì con una telecamera ad altissima velocità. Hanno così scoperto che per catturare le mosche i colibrì abbassano la mascella inferiore e riescono a spalancare la bocca. In meno di un secondo la mosca è già inghiottita. Un simile movimento non era mai stato osservato prima e ha stupito notevolmente gli studiosi.
(Notizia aggiornata al 8 aprile 2004)