Scoperto il progenitore degli oranghi.
Un giovane orango (Pongo pygmaeus) si diverte tra le liane. |
La mandibola di una nuova specie è stata ritrovata nel Khorat (una regione della Thailandia) da una equipe di ricercatori francesi. Risale al tardo Miocene, cioè a 7-9 milioni di anni fa e appartiene a un progenitore dei moderni oranghi, ribattezzato Khoratpithecus piriyai.
L'origine dell'orango è una delle più dibattute discussioni scientifiche. Un'ipotesi afferma che discendano dal Lufengpithecus, una specie che abitava il sud della Cina e la Thailandia. Un'altra, invece, fa risalire l'origine al Sivapithecus, originario del Pakistan. La nuova scoperta sembra far pendere la bilancia verso la prima ipotesi, perché dimostra che gli antenati più recenti degli orango si sono evoluti in foreste equatoriali simili a quelle dove questi animali abitano attualmente.
Il Pakistan, dove sono state trovate le altre specie, durante il Miocene era caratterizzato da un clima differente.
Legami stretti. Sono molte le caratteristiche che l'osso mandibolare ritrovato condivide con la mascella dell'orango e ciò sta a provare che la "nuova" specie è il parente conosciuto più vicino agli orango d'oggi. Ad esempio, né l'una né l'altra mostrano la presenza di muscoli digastrici anteriori, presenti in molti primati al di sotto della mandibola.
(Notizia aggiornata al 2 febbraio 2004)