Il tonno rosso, curiosamente noto anche come tonno pinne blu, è il più grosso dei tonni e anche il più prezioso dal punto di vista di noi esseri umani, visto che la sua carne può arrivare a valere migliaia di euro al chilo. Sempre a un passo dal diventare una specie a rischio estinzione a causa della pesca eccessiva, ma in ripresa almeno nei mari del Nord Europa, il tonno rosso rischia però di scomparire dal Mediterraneo (dove già i suoi numeri sono crollati) entro i prossimi 50 anni, a causa delle temperature insopportabili che raggiungeranno le nostre acque. Lo sostiene uno studio dell'università di Southampton pubblicato su Nature Communications.
Temperatura ideale. Il tonno rosso vive (e si riproduce) su entrambi i lati dell'Atlantico, e le popolazioni del lato orientale passano il primo anno della loro vita nel Mediterraneo, dove trovano un ambiente favorevole per crescere. Raggiunta l'età adulta (un anno di vita, appunto), i tonni abbandonano il Mediterraneo e nuotano fino all'Atlantico, per tornare al loro luogo di origine solo quando è il momento di deporre le uova. Il problema è che, durante questo primo anno di vita, i tonni rossi sono particolarmente sensibili alla temperatura dell'acqua: se diventa troppo calda soffrono, fino ad abbandonare l'area in cerca di luoghi più freschi. Per scoprire quale sia questa soglia di tolleranza, il team di Southampton ha usato un metodo innovativo: l'analisi degli otoliti, piccoli "sassolini" fatti di calcio che nei pesci si trovano dietro al cervello e che servono a questi animali per mantenere l'equilibrio (anche noi umani li abbiamo, ma nell'orecchio interno).
A caccia del fresco. Gli otoliti possono però anche essere usati per misurare le variazioni nel tempo del metabolismo del tonno: incrociando questi dati con quelli sulle temperature delle acque nelle quali nuotano, è possibile calcolare quando il mare diventa troppo caldo per questi pesci. Il risultato è 28 °C, cioè la temperatura alla quale si troverà gran parte del Mediterraneo entro i prossimi cinquant'anni. È quindi molto probabile che il tonno rosso smetterà, con gli anni, di tornare nel nostro mare per riprodursi, e sceglierà nuove zone da eleggere a nursery: per esempio la baia di Biscay, tra Spagna e Francia. Dove però le acque sono sfruttate dai pescatori di sardine e acciughe: il rischio è che i tonni appena arrivati finiscano accidentalmente catturati dalle reti nella loro nuova casa, con danni anche gravi alle loro popolazioni.