Una delle ragioni per cui i gatti sono diventati animali da compagnia molto diffusi è il fatto che utilizzano una cassetta igienica per i loro bisogni. Un bel vantaggio.
Sfortunatamente però, sporcare in casa è uno dei problemi comportamentali felini più comuni. Capita infatti che il gatto non usi la “sua” cassetta igienica. Perché?
I motivi possono essere svariati e a volte sono legati a disturbi clinici come il diabete, patologie della tiroide, malattie del fegato e dei reni, problemi intestinali, problemi delle vie urinarie, ecc
Da un punto di vista comportamentale questo problema può essere diviso in 2 grandi categorie: l’eliminazione inappropriata (il gatto elimina urine o feci nel posto sbagliato) e la marcatura.
Spesso per pulire la cassetta si utilizzano detergenti che danno fastidio al gatto, invece sarebbe meglio utilizzare detergenti neutri come il sapone di marsiglia. Quando ci sono più gatti nella stessa casa il numero e la posizione delle cassette è fondamentale: in generale le cassette dovrebbero essere una per gatto più una aggiuntiva in posizioni diverse (non una vicina all’altra).
La marcatura può essere di tipo sessuale: è quello che accade con i gatti maschi non sterilizzati; oppure di tipo reattivo, conseguente a vari tipi di stress: spesso è associata a cambiamenti ambientali e sociali o alla presenza di odori nuovi all’interno della casa (es. nuovi oggetti, nuovi mobili, traslochi, arrivo di nuove persone, cambiamenti nell’accesso alla casa e mancanza di accesso all’esterno) o cambiamenti riguardanti l’interazione con il proprietario.
Oltre a eliminare la causa della marcatura o dell’eliminazione inappropriata è necessario pulire adeguatamente nel luogo dove il gatto ha sporcato evitando l’utilizzo di candeggina o prodotti a base di ammoniaca ma preferendo detergenti enzimatici o detergenti neutri.
Si possono anche rendere sgradevoli le aree dove il gatto ha sporcato (ad es. utilizzando fogli di alluminio, plastica, nastro adesivo) oppure impedirne l’accesso al gatto.
Questi sono dei consigli che possono essere utili per migliorare questo tipo di problema ma spesso alla base possono esserci altri tipi di disturbi, quindi potrebbe essere opportuno o necessario rivolgersi a un medico veterinario esperto in comportamento.