Secondo una diffusa leggenda metropolitana, nel 1971, durante un concerto al London's Crystal Palace, i Pink Floyd suonarono così forte da uccidere i pesci del laghetto che separava il palco dal pubblico. Una nuova specie di gambero pistolero, il cui nome si ispira a quello della band, produce, con la sua sproporzionata chela rosa, un rumore talmente assordante, che mette ko i piccoli pesci di cui poi si nutre.


Il batterista del Pacifico. Il Synalpheus pinkfloydi, come è stato chiamato il crostaceo, è stato scoperto al largo delle coste di Panama, dai ricercatori dell'Oxford University Museum of National History, dell'Universidade Federal de Goiás (Brasile) e della Seattle University (USA).
Come gli altri "gamberi pistola" della famiglia degli Alpheidae, ha una chela più sviluppata dell'altra, che apre e richiude velocemente producendo schiocchi che arrivano a 210 decibel, più forti dei suoni di un tipico concerto rock e sufficienti a stordire, con le onde d'urto prodotte, le prede di cui il musicista di nutre.
In buona compagnia. Per gli autori della scoperta si tratta di uno dei suoni oceanici più forti mai documentati. Non è però per la storia dei pesci morti che il gambero è stato chiamato così. C'entra piuttosto il colore rosa acceso della sua chela, che evoca il nome della band di cui Sammy De Grave, a capo della ricerca, è da sempre fan. Il nuovo arrivato farà concorrenza a un altro crostaceo "rock star", l'Elephantis jaggerai, un gambero che prende il nome da Mick Jagger.