Sarà possibile in futuro riconoscere alle scimmie antropomorfe gli stessi diritti fondamentali degli esseri umani? Se mai ci sarà, l'epocale svolta potrebbe avvenire in Spagna. Mentre in Inghilterra vogliono ricominciare a utilizzare le grandi scimmie per le sperimentazioni.
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Un esemplare di macaco giapponese (Macaca fuscata) sembra piangere. C'è poco da stare allegri dalle notizie che arrivano dall'Inghilterra. |
Sebbene già nel 1997 il Governo di Sua Maestà avesse disapprovato l’utilizzo dei primati nei test di laboratorio perché troppo simili all’uomo, nel Regno Unito non è mai stata messa a punto una legge che proibisse esplicitamente l’utilizzo di oranghi e altri quadrumani nei centri di ricerca.
Povera scimmia…
E proprio il nuovo laboratorio dell’Università di Oxford, un gioiello del valore di oltre 30 milioni di euro, è in questi giorni al centro di feroci polemiche: l’avveniristico polo scientifico sembra infatti destinato principalmente alla conduzione di test sugli animali.
Attualmente in Gran Bretagna ben 2800 scimmie sono rinchiuse nelle gabbie dei centri di ricerca e vengono utilizzate per sperimentazioni di diverso tipo.
Questi animali vengono utilizzati principalmente per l’effettuazione dei test finali sui farmaci, prima delle prove sull’uomo. Secondo i ricercatori questi esperimenti sono assolutamente indispensabili: circa il 60% dei medicinali giudicati validi sulla carta, viene bloccato in seguito alla sperimentazione sulle scimmie.
Molto più raramente i grandi primati, soprattutto a causa del loro elevato costo, diventano le vittime predestinate di vivisezione e altri esperimenti cruenti.
A morte il topo!
Per venire incontro, almeno parzialmente, alle richieste degli animalisti, la Royal Society e l’Accademia delle Scienze Mediche stanno tentando di mettere a punto ratti e topi genericamente modificati, da utilizzare al posto di oranghi altri primati per la ricerca su HIV, cancro, malattie neurologiche e altre grandi piaghe del nostro tempo.
E mentre i sudditi di Sua Maestà Britannica scendono nelle piazze per sottrarre i primati dalle mani dei ricercatori, i socialisti spagnoli sottopongono al parlamento una proposta di legge finalizzata alla tutela dei diritti delle Grandi Scimmie, poiché, sostengono i deputati di Madrid, in fondo anche l’uomo, è uno di loro. Resta da capire l’impatto etico di una proposta che garantisce alle scimmie ciò che una legge nega agli embrioni umani.
(Notizia aggiornata al 5 giugno 2006)