Al largo delle coste turche alcuni sub hanno scoperto e filmato un ammasso gelatinoso grande quanto un'automobile, subito definito blob fluttuante. Il curioso e suggestivo fenomeno è in effetti un ammasso costituito da uova di calamaro: una vera rarità, che la letteratura scientifica aveva finora registrato una sola volta.
Il calamaro volante. Le riprese sono state realizzate dal videografo Luftu Tannover il 9 luglio a 22 metri di profondità: l'agglomerato semovente ha attirato la sua attenzione per la sua massa impercettibile, quasi fosse una bolla d'aria. Il video è stato poi analizzato dal biologo marino Michael Vecchione, dello Smithsonian Museum of Natural History (Washington, Usa).
Esperto di cefalopodi, Vecchione ha spiegato a Deep Sea News che le uova sono di calamaro rosso volante (Ommastrephes bartramii), che arriva a dimensioni importanti (1,5 metri di lunghezza) ed è in grado di spiccare brevi voli in aria comprimendo il mantello e spingendo via l'acqua per darsi la spinta.
Fenomeno raro. Il biologo americano ha aggiunto che questo filmato documenta la più grande massa di uova mai vista, dato che di solito «masse del genere si trovano lungo coste più ampie e più al largo». Finora infatti era stato avvistato un solo altro fenomeno simile, nel 2008 al largo del Golfo della California: una bolla contenente da 600.000 a 2 milioni di uova, depositate da un calamaro di Humboldt.
Se si tratta di un'abitudine di alcune specie di calamari, la comunità scientifica si sta chiedendo come mai sono state registrate così poche evidenze. Una risposta la suggerisce la biologa Danna Staaf, spiegando che questi ammassi durano in genere solo un paio di giorni e stazionano a profondità difficili da raggiungere per i sub.