I maschi “guastano” le femmine e le femmine i maschi. È una bizzarra battaglia dei sessi, che si gioca tutta nei geni. Per ora solo in quelli del moscerino. Ma presto si potrebbe sapere quanto è diffusa tra le specie.
Sulla Drosophila vengono fatti diversi esperimenti genetici poiché si riproduce velocemente. |
Danneggiamenti incrociati
I ricercatori hanno modificato i geni di alcuni moscerini della frutta (Drosophila melanogaster) e poi li hanno fatti accoppiare fra loro, con diverse combinazioni. In seguito, hanno analizzato il Dna della loro prole e si sono accorti, che alcuni geni dei moscerini considerati buoni per il proprio sesso, non erano altrettanto utili per il sesso opposto. Anzi avevano l’effetto contrario. In altre parole, da un padre molto prolifico, sarebbero nate solo femmine inette (dal punto di vista delle capacità riproduttive) e lo stesso è stato osservato sui figli maschi di femmine molto feconde. Una specie di rovescio della medaglia per coloro che hanno i geni migliori.
Sesso e evoluzione
È il primo studio che mostra che il “successo” del genitore, maschio o femmina che sia, va a detrimento della prole del sesso opposto. Una specie di battaglia dei sessi, utile forse a non creare un genere più forte dell’altro. Altri studi dovranno dimostrare quanto questo paradosso evolutivo sia diffuso tra le altre specie.
(Notizia aggiornata al 25 ottobre 2006)