Quando si tratta di posarsi su un frutto un po' passato non fanno certo gli schizzinosi. Ma persino i moscerini della frutta (gen. Drosophila), se messi in condizione di scegliere, manifestano le loro preferenze in fatto di gusti. Provate a mettere davanti a loro più frutti ormai maturi e si dirigeranno, il più delle volte, sui limoni. E non solo per una questione di gola.
«Al momento di deporre le uova, i moscerini della frutta sono più esigenti di quanto si pensi» spiega Marcus Stensmyr, neuroetologo dell'Università di Lund (Svezia). «Non vanno indiscriminatamente su qualunque vecchio frutto gli si pari sulla strada, ma mostrano una chiara preferenza per i limoni».
Così facendo - hanno scoperto gli scienziati - tutelano la prole dall'attacco del loro nemico più insidioso: le vespe endoparassitoidi, che depongono le uova nel corpo delle larve di drosofila in modo che le proprie larve divorino l'ospite dall'interno.
Le vespe parassite avrebbero una naturale avversione per l'odore del limone: le larve di drosofila deposte su questo frutto risultano quindi più al sicuro di quelle lasciate, per esempio, su una buccia di banana. Studi precedenti avevano dimostrato come le larve di drosofila non esitino ad "ubriacarsi" pur di tenere alla larga le nemiche infestanti.
I ricercatori hanno anche individuato l'arma sensoriale che i moscerini sfruttano per fiutare il limonene, il composto chimico responsabile dell'odore caratteristico degli agrumi: è il recettore olfattivo Or19a, che si trova in una singola classe di neuroni sensoriali. I moscerini privati di questo recettore perdono l'abilità di distinguere una mela da un'arancia.
Perché invece le vespe si tengono alla larga dai limoni? Ancora non è chiaro (anche se potrebbe essere per via della loro spessa buccia). Forse, perché possono comunque trovare grandi quantità di moscerini da infestare anche sopra ad altri frutti.
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