I cervi forti e dominanti hanno più possibilità di generare figli maschi, mentre da quelli più deboli nascono soprattutto figlie femmine, che non possono ereditare le loro carenze.
I maschi di cervo devono essere più forti delle femmine, per poter sopravvivere. Per cui è più facile che nascano da padri vigorosi e sani, che hanno uno sperma migliore. |
Tale padre, tale figlio
I biologi spagnoli hanno raccolto il liquido seminale di 14 cervi, con cui hanno artificialmente inseminato diverse centinaia di femmine. Dai cervi più prolifici (quelli che sono riusciti a fecondare più femmine) sono nati molti maschi, mentre quelli meno fertili hanno avuto in maggioranza prole femminile.
Come questo avvenga ancora non è chiaro e i ricercatori hanno ipotizzato che i cervi meno fertili abbiamo delle mutazioni del cromosoma Y, che impedisce allo sperma di trasmettere il cromosoma maschile "difettato" ai suoi discendenti.
Scomode eredità
Probabilmente un sistema di “autodifesa” per salvaguardare i propri geni. Se un maschio debole mette al mondo altri maschi come lui, ha poche speranze che possano sopravvivere e riprodursi (e quindi di trasmettere i suoi geni). Poiché il figlio erediterà le sue caratteristiche: avrà corna più piccole, meno forza in combattimento e minori chance di accoppiamento. Mentre le figlie femmine non avranno gli stessi problemi.
Auguri e figli maschi
Questo ha fatto supporre agli scienziati che, in alcune specie, i figli maschi nascono più facilmente in circostanze favorevoli. E forse anche dagli esseri umani, come dai cervi, in tempi incerti o di difficoltà, nascono più femmine. Alcuni studi sembrano suggerire che dopo l’effetto traumatico dell’11 settembre, ci sia stato un incremento dei fiocchi rosa, rispetto ai quelli azzurri.
(Notizia aggiornata al 1 dicembre 2006)