Animali

I gatti, amici di vecchia data

Gli archeologi scoprono i resti di un gatto in una tomba umana che risale a 9500 anni fa: l'inizio di un sodalizio che arriva fino ai giorni nostri...

I gatti, amici di vecchia data
Gli archeologi scoprono i resti di un gatto in una tomba umana che risale a 9500 anni fa: l'inizio di un sodalizio che arriva fino ai giorni nostri...

Lo scheletro ritrovato nella tomba di Cipro apparteneva ad un gatto che probabilmente assomigliava a questo gatto selvatico africano (Felis silvestris libica).© Ingrid Van Den Berg/Animals Animals
Lo scheletro ritrovato nella tomba di Cipro apparteneva ad un gatto che probabilmente assomigliava a questo gatto selvatico africano (Felis silvestris libica).
© Ingrid Van Den Berg/Animals Animals

Uomo e gatto: tanto amici da essere seppelliti nella stessa tomba. Questa la scoperta di un gruppo di archeologi guidati da Jean-Denis Vigne, presentata dalla rivista Science. Durante gli scavi presso il sito archeologico di Shillourokambos, antico villaggio neolitico dell'isola di Cipro, sono emersi accanto a una tomba umana i resti di un felino (Felis silvestris). Impossibile pensare che il gatto non sia stato seppellito intenzionalmente in quella posizione: lo scheletro è rimasto raccolto nei secoli circondato da una fila di 24 conchiglie di mare, come se quel gatto di circa otto mesi fosse stato deposto lì per accompagnare nell'ultimo viaggio il suo padrone. A causa dell'assenza di collagene non è stato possibile sottoporre le ossa dell'animale al radiocarbonio: altri elementi, come la stratificazione del terreno, la struttura dell'animale e lo stato di conservazione dello scheletro, hanno indicato agli archeologi che il gatto è vissuto almeno 9.500 anni fa.
Gatto addomesticato e amato. Il gatto era adagiato in una piccola fossa a 40 centimetri dagli altri reperti trovati, che testimoniano l'elevato stato sociale dell'uomo seppellito: la comune sepoltura implicherebbe un legame speciale, quasi spirituale, tra l'uomo e l'animale, forse ucciso intenzionalmente per essere sepolto contemporaneamente all'uomo.
Prima di questa scoperta gli specialisti ritenevano che i primi gatti fossero stati addomesticati nell'antico Egitto tra il ventesimo e il diciannovesimo secolo prima di Cristo. Ora va portato indietro l'orologio dei primi contatti tra l'uomo e i gatti. Nelle società neolitiche, come testimonierebbero anche statue e lastre tombali ritrovate in Siria, Turchia e Israele, il gatto avrebbe avuto già uno speciale status. In concomitanza con la nascita dell'agricoltura, era probabilmente decisivo il ruolo dei felini nella caccia ai ratti che infestavano i primi depositi di grano.

(Notizia aggiornata al 9 aprile 2004)

8 aprile 2004
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