Una delle sfide più grandi della paleontologia è cercare di ricostruire come funzionassero gli animali estinti, quale fosse il loro comportamento e quali le loro abitudini alimentari… insomma, tutto quello che non possiamo osservare in prima persona e dobbiamo desumere dai resti che ci sono rimasti. Negli ultimi anni, un grosso aiuto è venuto dall'informatica, tra ricostruzioni in 3D fatte a partire da poche ossa e simulazioni di ecosistemi ormai scomparsi. E proprio quest'ultima è protagonista di uno studio pubblicato su PLoS One che dimostra come anche i dinosauri più feroci e considerati grandi predatori non sempre si dedicassero alla caccia per procurarsi il cibo; al contrario, potendo scegliere tra prede vive e prede già morte, puntavano con ogni probabilità sulle seconde.
Predatori e prede. La simulazione, elaborata da un team della Portland State University, in Oregon, ha preso come modello la fauna giurassica della Formazione Morrison, una delle più ricche di fossili di dinosauri al mondo e di gran lunga la più prolifica negli Stati Uniti. Questo ecosistema era ricco di predatori, tra cui i rappresentanti del genere Allosaurus, e di potenziali prede, dai grandi sauropodi come Apatosaurus a quelle "mucche giurassiche" che erano gli stegosauri. Questa situazione di generale abbondanza di cibo è stata riprodotta nella simulazione, con i grandi predatori virtuali che avevano a disposizione prede da cacciare, carcasse da spolpare o entrambe le cose. La lunga sequenza di iterazioni del modello ha dimostrato che, dal punto di vista energetico, è più conveniente per un predatore nutrirsi di prede già pronte (cioè morte).
Il pasto più comodo. Il modello è ovviamente una semplificazione estrema di un sistema che, in natura, era decisamente più complesso, nel quale sia i dinosauri carnivori sia quelli erbivori dovevano confrontarsi anche con altre specie, con le condizioni climatiche e meteorologiche, quelle geografiche… Nonostante questo, i risultati dimostrano con una certa chiarezza che nutrirsi di carcasse è più conveniente che, per così dire, crearle a partire da un animale vivo. Con ogni probabilità quindi, i dinosauri carnivori del Giurassico ricorrevano alla caccia attiva solo in caso di necessità, e per il loro sostentamento si affidavano prima di tutto ai cadaveri – già pronti da consumare, e senza quel brutto vizio di provare a scappare.