Per i rettili più buffi (e lenti) del mondo il colore mostrato di fronte ai rivali non è solo una questione di "look". Ma è un elemento determinante per capire chi dei due avrà la meglio. L'ultima, curiosa ricerca su questi animali dimostra che le variazioni cromatiche della loro pelle non servono solo a celarsi dai nemici, ma giocano un ruolo importante anche nella comunicazione sociale, in particolare nelle dispute tra maschi.
Queste variazioni cromatiche servono probabilmente a comunicare al rivale informazioni sulla propria stazza. Prima dello scontro, mostrare all'altro brillanti strisce laterali (che fanno apparire più grossi) può dissuadere un avversario non particolarmente motivato dall'iniziare lo scontro.
Prima del clou della battaglia (che consiste in genere in qualche morso o testata) l'ultima chance di avere informazioni sul nemico è probabilmente osservargli il capo: ecco spiegati i repentini cambiamenti di colore sulla testa del quasi-vincitore.
Considerando che, come avrete notato, questi combattimenti avvengono al rallentatore, e somigliano a una sorta di buffa coreografia, i cambiamenti di colore danno a entrambi gli animali la possibilità di capire le intenzioni dell'altro. E alle eventuali partner nei paraggi, informazioni sulla prestanza fisica del futuro compagno.
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