Anche se raramente il discorso viene affrontato in maniera esplicita, la bellezza di un animale è fondamentale per le sue possibilità di sopravvivenza. Ovviamente non in natura, dove l'estetica non ha alcun valore intrinseco; ma se si parla del rapporto con noi umani, molte specie hanno avuto la fortuna di venire protette con particolare attenzione proprio perché gradevoli alla vista, o particolarmente riconoscibili. La bellezza, però, può anche essere un problema per alcune di queste specie, nel momento in cui acquista anche un valore commerciale: è la conclusione a cui giunge uno studio pubblicato su Current Biology e incentrato sugli uccelli, in particolare su quelli canori che spesso sono anche colorati in modo spettacolare. Un ostacolo alla loro conservazione, perché la loro livrea li rende particolarmente ricercati anche da chi li vuole usare per fare soldi.
L'epicentro del colore. Il commercio di uccelli come animali domestici è una piaga che colpisce un numero immenso di specie: circa il 30% dei volatili del mondo vengono regolarmente venduti e messi in gabbia. Ovviamente gli umani hanno una preferenza a riguardo: gli uccelli canori valgono generalmente di più di quelli che non cantano. Il problema, come evidenziato dallo studio, è che molto spesso questi uccelli hanno anche una livrea particolarmente colorata (si vedano per esempio pappagalli e parrocchetti), e dunque un ulteriore motivo di attrattiva. L'analisi del gruppo di ricerca dell'università di Durham ha classificato le specie conosciute di uccelli in base al loro colore, scoprendo che la maggior parte dei volatili colorati stanno ai tropici, che sono quindi "l'epicentro del colore": è da qui che arrivano la maggior parte degli uccelli domestici che vengono venduti in giro per il mondo.
Anche il bianco è un colore. Ovviamente, il prelievo forzato di animali selvatici per scopi commerciali mette a rischio la sopravvivenza della specie: stando allo studio, nei prossimi anni altri 500 uccelli per ora "salvi" diventeranno vittime di questo sistema, che rischia di portarli all'estinzione. Un particolare interessante emerso dallo studio riguarda la definizione di "uccello colorato": ad attirare l'attenzione dei compratori non sono solo quelli con la livrea blu, arancione o rossa, ma anche quelli con le piume bianche immacolate, come per esempio quelle dello storno di Bali. Il team vuole ora proseguire il suo lavoro investigando l'importanza del colore nel commercio di altri animali domestici, dai rettili ai mammiferi.