Se ne avessero la possibilità, gli scoiattoli sarebbero degli ottimi investitori. A dire il vero, già lo sono, a modo loro: pare infatti che questi animali riescano in qualche modo a prevedere la quantità di pigne che un albero potrà produrre in un anno, e che si regolino di conseguenza nel mettere al mondo i loro cuccioli.
Andrew McAdam, della Michigan State University, ha monitorato per 16 anni degli esemplari di scoiattoli rossi (Tamiasciurus Hudsonicus) residenti nello Yukon, in Canada. Lo studioso ha osservato che, negli anni in cui gli alberi che li ospitavano producevano un abbondante quantità di pigne, le femmine davano alla luce due nidiate di cuccioli: una, consueta, a marzo, e una “straordinaria” alla fine della primavera. Le pigne, dei cui semi gli scoiattoli sono ghiotti, vengono generate in un numero che varia notevolmente di anno in anno: lo stesso pino può produrne oltre 500 in un anno, e appena 10 quello successivo.
Ma come fanno gli scoiattoli ad avere questa “preveggenza”? Pare che riescano a percepire l’aumento di un determinato ormone presente nelle gemme un anno prima dell’abbondante raccolto.
Che genitori previdenti!
Foto: © University of Michigan