Gli elefanti riconoscono i loro nemici dall'odore degli indumenti che indossano. L'hanno dimostrato I ricercatori dell'Università di St Andrews coordinati da Lucy Bates e Richard Byrne. Se è noto da tempo che gli elefanti africani hanno ottime doti di percezione degli odori, soltanto oggi si scopre che l'olfatto "fine" dei pachidermi serve loro (tra le altre cose) a tenersi alla larga dal pericolo rappresentato dall'uomo. Per testare questa abilità, i ricercatori hanno sottoposto al naso di alcuni gruppi di elefanti diversi indumenti indossati per molto tempo da due popolazioni che vivono a fianco a fianco con gli animali: i kamba e i masai. I primi sono agricoltori assolutamente innocui per gli elefanti, mentre i maschi masai sono molto più pericolosi: sin da giovani danno prova della loro virilità ferendo gli animali con lance.
Fuga dagli odori. Quando le vesti dei guerrieri masai erano sottoposte al fiuto degli elefanti, questi iniziavano ad allontanarsi a velocità spedita, una reazione decisamente più forte rispetto a quella che mostravano dopo aver annusato le vesti dei kamba oppure indumenti mai indossati. Non solo, dopo la fuga dalle vesti dei masai gli animali si fermavano a riposare molto più a lungo, quasi per riprendersi dalla paura. «L'esperimento è l'inizio di uno studio più approfondito», spiega Richard Byrne, «su come gli elefanti vedono il mondo. Forse un giorno scopriremo che certe loro abilità sono uguali o anche superiori a quelle di alcuni nostri lontani parenti, come le scimmie.»