Quando si pensa all'inquinamento, vengono subito in mente i soliti problemi: le emissioni industriali e delle automobili, il petrolio nel mare, ultimamente le microplastiche. Ma ci sono altre forme di inquinamento delle acque che, stando a uno studio pubblicato sul Journal of Animal Ecology, stanno avendo un effetto negativo su moltissime specie di pesci, modificandone il comportamento e anche le abitudini riproduttive. Si tratta dell'inquinamento farmacologico, in particolare da antidepressivi.
Scarti umani. L'uso che noi umani facciamo di antidepressivi come la fluoxetina (nota con il nome commerciale di Prozac) è cresciuto negli ultimi decenni. Quello che tendiamo a ignorare è il fatto che tracce sempre più consistenti di questi farmaci finiscono nelle acque di fiumi, laghi e oceani, di solito sotto forma di acque di scarico.Pur non essendo quasi mai presenti in grandi concentrazioni, queste sostanze hanno la capacità di rimanere nelle acque molto a lungo, e di venire quindi prima o poi ingerite da animali selvatici, pesci prima di tutto.
Lo studio. Ma che effetto ha un antidepressivo su un pesce? Per scoprirlo, il team (che comprende anche membri italiani dell'Università della Tuscia) ha testato le conseguenze di questa esposizione su un gruppo di guppy (i pesci da acquario più popolari in assoluto) della specie Poecilia reticulata, piccoli pesci originari del Sud America che si sono ormai diffusi in tutto il mondo.
L'effetto del Prozac sui pesci. Anche se esposti a basse concentrazioni di fluoxetina, i guppy hanno subito conseguenze rilevanti per la loro salute e la loro riproduzione. Per esempio, i maschi hanno visto un aumento delle dimensioni del loro gonopodio (la pinna anale modificata che funge da organo copulatorio), ma contemporaneamente una riduzione della velocità degli spermatozoi, che è fondamentale per i successo riproduttivo.
I pesci "fatti" di Prozac fanno più fatica ad adattarsi ai cambiamenti nel loro ambiente e tendono a prendersi meno rischi. La somma di questi fattori rende i guppy esposti al Prozac meno efficaci dal punto di vista riproduttivo, oltre che meno adattabili: le conseguenze a lungo termine potrebbero essere molto gravi, e c'è un'alta probabilità che il problema colpisca anche altre specie di pesci, non solo i guppy.