Gli animali non hanno presente, passato e futuro: lo dimostra uno studio che ha spiegato la particolare forma di percezione del tempo nei topi (e negli animali in generale). A quanto si scopre, solo l'uomo ha la coscienza del passare di ore, minuti e secondi. (Andrea Porta, 11 aprile 2008)
Gli animali hanno la percezione del tempo? Si rendono conto se una cosa è successa poco fa o mesi prima? La questione, da tempo dibattuta, ora ha forse una risposta: no, secondo William Roberts dell'Università del Western Ontario (Canada), solo l'uomo ha una vera e propria memoria, mentre gli animali hanno una percezione del tempo particolare e limitata. Nella sua ricerca, Roberts ha condotto un esperimento in cui alcuni topi erano lasciati liberi di muoversi in un labirinto in cui potevano trovare talvolta cibo poco gradito, altre volte pezzi di formaggio. Il comportamento dei roditori nel labirinto ha permesso a Roberts di formulare alcune ipotesi: secondo lo studioso, i roditori, come molti altri animali, avrebbero una memoria episodica. Ricordano cioè di aver fatto qualcosa, come l'aver trovato il formaggio nel labirinto. Inoltre capiscono quando un evento è accaduto perché «più tempo passa dal fatto da ricordare, più il ricordo si fa sfuocato», spiega il ricercatore. «È probabile quindi che i topi imparino a orientarsi tra i ricordi proprio seguendo questi indizi». Ciò che invece i topi non sono in grado di fare è risalire al momento del passato in cui un evento è capitato. Il motivo? Non hanno un vero e proprio senso dello scorrere del tempo, che sembra essere una prerogativa tipicamente umana. «La ricerca dà ragione alla teoria che gli animali siano "bloccati nel tempo", senza alcuna percezione del passato e del futuro», conclude Roberts.