Studi recenti hanno dimostrato che a soffrire di artrosi sono quasi tutti i vertebrati: dai mammiferi agli uccelli, dai pesci agli anfibi e persino i rettili. Segni evidenti di questa patologia, che colpisce le articolazioni (degenerandone la cartilagine), sono stati notati anche negli scheletri dei mammut e dei dinosauri. E questo fa pensare che l'artrosi, più che una malattia vera e propria, sia un antico meccanismo di riparazione e rimodellamento delle ossa, soggette agli effetti della gravità terrestre.
Gli unici animali in cui l'artrosi non è stata riscontrata sono i pipistrelli e i bradipi (un gruppo di mammiferi brasiliani di 50-70 cm di lunghezza, con coda cortissima, testa piccola, lunghi arti, pelo abbondante e formidabili unghie ricurve). Il motivo? Entrambi dormono (e talvolta passano il tempo anche da svegli) con il corpo sospeso e capovolto, mettendo in trazione lo scheletro e riuscendo così, secondo gli scienziati, a compensare e annullare il carico cui sono sottoposte le articolazioni nelle normali attività.