Alcuni animali marini percepiscono un mondo “più colorato” del nostro. A differenza dell’occhio umano, che ha recettori soltanto per il rosso, il verde e il blu, molti pesci hanno la capacità di distinguere dodici differenti colori, riuscendo a percepire anche l’ultravioletto, capacità che a noi manca. Viceversa, per molti mammiferi marini come balene e delfini, il mare non ha invece le sfumature che vediamo noi: non hanno infatti il pigmento necessario per distinguere il colore blu. Questo è probabilmente dovuto all’origine terrestre di questi animali. I primi cetacei infatti vivevano in acque costiere, ricche di sedimenti che rendono l’acqua grigia o marrone. L’evoluzione dunque potrebbe aver favorito altre capacità visive.