Anche la giraffe (Giraffa camelopardalis) sono a rischio estinzione. La sua popolazione, diffusa in tutta l'Africa meridionale e orientale, con piccole sottopopolazioni isolate in Africa occidentale e centrale, è infatti diminuita fino al 40% negli ultimi 30 anni. Un drastico calo: precisamente da circa 151.702 - 163.452 esemplari stimati nel 1985 a 97.562 nel 2015.
Lista Rossa. Sono i dati allarmanti dalla Lista Rossa della Iucn (la International Union for Conservation of Nature, il database sulla conservazione di animali e vegetali), che sono stati resi noti alla convention ONU sulla bio-diversità di Cancun, in Messico.
Secondo gli esperti si tratta di un estinzione "silenziosa" in quanto le giraffe, finora, non erano state percepite come una specie a rischio al contrario degli elefanti o dei ricenorenti, mincacciati dalla caccia all'avorio.
Bracconaggio. Invece, a minacciare i mammiferi più alti della terra, ci sono diverse cause. Innanzitutto, l'aumento della popolazione umana in determinate zone dell'Africa con la conseguente trasformazione dell'habitat naturale a favore dell'agricoltura. In secondo luogo, le numerose guerre civili e, infine, il bracconaggio sempre più praticato. La carne della giraffa, infatti, è molto apprezzata e richiesta nella Repubblica democratica del Congo, mentre in Tanzania, con il midollo osseo e il cervello sono realizzate magiche "pozioni Anti Aids".
E così ora, di nove sottospecie di giraffe solo tre, per lo più confinate in parchi e riserve naturali del sud dell'Africa, sono in aumento, e una soltanto è stabile. Le altre cinque sono decrescenti, e due di queste sono le più minacciate al mondo: la giraffa di Rothschild (circa un migliaio di esemplari in Uganda e Kenya) e quella del Niger (meno di 300 esemplari).
Uccelli. Nella Lista Rossa della Iucn, oltre alle giraffe, sono state aggiunte anche diverse specie di uccelli. Secondo gli esperti, su un totale di 742 nuove specie recentemente riconosciute, già l'11% sarebbe a rischio estinzione a causa della perdita dell'habitat naturale, come per esempio lo scricciolo di Antioquia della Colombia. E ben 13 specie si sarebbero già estinte per lo più negli ultimi 50 anni.
A rischio anche alcuni volatili molto popolari, come il pappagallo africano grigio (psittacus erithacus), animale domestico pregiato perché ha la capacità di imitare la voce umana. Secondo uno studio condotto da Bird LIfe Inernational, in alcuni parti dell'Africa, il loro numero sarebbe diminuito del 99%.