Uno studio condotto sul comportamento dei gabbiani di Bristol (Regno Unito) dimostra come questi uccelli abbiano imparato il concetto di pausa pranzo.

Vi è mai capitato di sedervi su una panchina in un parco per mangiare un panino e trovarvi all'improvviso circondati da gabbiani che vi osservano famelici? I "furti" di cibo nei nostri confronti da parte di questi uccelli sono la normalità in tutto il mondo, e i gabbiani sono tra gli animali che meglio di tutti si sono adattati alla vita urbana.

Per capire esattamente quanto, un team dell'università di Bristol, una città inglese abituata a una notevole presenza di gabbiani, ne ha tracciato per mesi gli spostamenti in ambito urbano, e ha scoperto che questi uccelli hanno imparato il concetto di "pausa pranzo" e lo sfruttano per procurarsi il cibo; i risultati dello studio sono pubblicati su Ibis.

Le città e il cibo. Per gli animali, gli ambienti urbani sono una novità molto recente: ci vogliono migliaia o milioni di anni perché l'evoluzione faccia il suo corso e un essere vivente si adatti a un nuovo ambiente, e le città esistono da molto meno tempo. Una città è diversa da un ecosistema naturale per ovvi motivi, e in particolare la disponibilità di cibo è legata a un fattore del quale gli animali in natura non devono tenere conto: l'attività umana, che procede secondo cicli giornalieri o settimanali e alla quale è necessario abituarsi se si vuole sopravvivere in un ambiente urbano.

Il team guidato da Anouk Spelt ha quindi deciso di tracciare, grazie all'uso di mini-zainetti equipaggiati di un sensore GPS, i movimenti di 12 gabbiani di Bristol, della specie Larus fuscus (in italiano si chiama zafferano), e di osservare l'attività delle colonie locali in tre zone "calde" dal punto di vista alimentare: un parco, una scuola e una discarica.

Un'ora di pausa pranzo. I risultati hanno confermato quello che già si sospettava: i gabbiani sanno quando la gente va in pausa pranzo e si mette quindi nel parco, o nel giardino della scuola, a mangiare un panino o un'insalata. I volatili di Bristol modulano la loro intera attività giornaliera su questi ritmi: si avvicinano alla scuola quando è ora di pranzo, e conoscono anche gli orari di apertura e chiusura della discarica (per cui sanno quando, per così dire, il ristorante rinnova il menu).

Non solo: gli orari di attività dei gabbiani nel parco sono indipendenti dai nostri, e legati invece ai ritmi naturali; questo significa che la popolazione di Bristol ha orari flessibili a seconda di dove sceglie di andare a mangiare, e che può quindi organizzare la propria giornata per ottimizzare la ricerca di cibo.

26 novembre 2020 Gabriele Ferrari
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