I fringuelli di Darwin, cioè le 17 specie di fringuello che vivono nelle Galapagos e appartengono alla sottofamiglia Geospizinae, sono tra gli uccelli più famosi al mondo, fin da quando Darwin, nel corso del suo viaggio a bordo del Beagle, le indicò come esempio perfetto di rapida evoluzione.
la soluzione? I figli. Questi uccelli, però, sono anche ad alto rischio di estinzione. E oltre ai "soliti" problemi affrontati da più o meno tutti gli esseri viventi del pianeta, i fringuelli di Darwin devono vedersela con una minaccia molto specifica: la mosca Philornis downsi, le cui larve sono parassiti dei pulcini. Un nuovo studio pubblicato su Proceedings of the Royal Society B dimostra che, per combattere il pericolo, la soluzione migliore per i fringuelli è... passare tanto tempo con la prole.
Il nome inglese di Philornis downsi è "vampire fly", mosca vampiro. Il riferimento non è, come si potrebbe pensare, agli adulti, che sono perfettamente innocui per i fringuelli di Darwin. Il problema sono invece le larve: la Philornis depone le uova nei nidi degli uccelli, e le larve che ne fuoriescono pasteggiano con i pulcini; alcuni muoiono, mentre quelli che riescono a diventare adulti hanno malformazioni anche gravi al becco.
Una nuova entrata. Va anche detto che la mosca vampiro è una novità degli ultimi anni: i primi esemplari sono arrivati alle Galapagos nel 1997, e i fringuelli stanno ancora elaborando strategie per difendersi. Una di queste è quella raccontata nello studio: dopo 21 anni di osservazioni, cominciate nel 2000, Sonia Kleindorfer della Flinders University in Australia e il suo team hanno scoperto che, per i fringuelli, la miglior difesa contro i parassiti dei nidi è restare in casa il più possibile.
Il discorso si applica in particolare alle femmine: nei fringuelli di Darwin sono loro che si occupano del nido e della cura della prole, mentre i maschi pensano a procurare il cibo. Il problema è che anche le femmine, ogni tanto, devono abbandonare il nido, per mangiare o per contribuire alle scorte casalinghe nel caso in cui il maschio non basti. È proprio quando il nido rimane "scoperto" che le mosche ne approfittano per deporre le uova: i pulcini non hanno ancora imparato a pulirsi, e non riescono a liberarsi degli ospiti indesiderati. Ecco perché le femmine dei fringuelli di Darwin hanno cominciato a passare più tempo in casa, e ad affidarsi sempre di più al partner per il sostentamento.
Lo dimostra anche la differenza di mortalità tra generi: le femmine muoiono di più, perché non potendo lasciare il nido incustodito devono sopravvivere con meno cibo.
Il nostro compito. La "soluzione domestica" (chiamiamola così) è quindi efficace, ma molto costosa, e pesa sulle chance di sopravvivenza di specie già a rischio estinzione. È importante quindi che anche noi contribuiamo alla causa, attuando misure di controllo della popolazione di mosche vampiro che vadano a sommarsi alle precauzioni già prese dai fringuelli. Altrimenti, il rischio è quello dimostrato da una delle 17 specie di Geospizinae, il fringuello arboricolo di Charles (Camarhynchus pauper), nella cui popolazione solo il 10% delle femmine riesce a fare figli e a portarli fino all'età adulta: tutti gli altri pulcini muoiono, mangiati da un predatore o parassitati dalla mosca vampiro.