Non capita tutti i giorni di imbattersi per caso nel fossile di un gigantesco predatore preistorico. A Joe Davis è successo: mentre effettuava delle operazioni di drenaggio all'interno della riserva naturale di Rutland Water, in Inghilterra, si è trovato davanti i resti di un ittiosauro, un enorme rettile marino estinto dall'aspetto simile a un delfino.
La scoperta è sensazionale per diversi motivi. Innanzi tutto per il luogo del ritrovamento, a 50 chilometri dalla costa, insolito per un animale che viveva sott'acqua: 180 milioni di anni fa, però - periodo a cui è stato datato il fossile - il livello dei mari era molto più alto, e quella regione poteva essere sommersa dall'acqua.
gigante dei mari. Il fossile sarebbe inoltre il primo della sua specie, la Temnodontosaurus trigonodon, a essere ritrovato in Gran Bretagna, e con i suoi 10 metri di lunghezza stabilisce il record di ittiosauro più grande mai ritrovato nel Paese. «Il blocco di fango contenente il cranio lungo due metri pesa una tonnellata, quello che contiene il corpo ne pesa una e mezza», spiega Nigel Larkin, della Reading University (UK), sottolineando come le operazioni di scavo, avvenute tra agosto e settembre del 2021, siano state complesse e delicate.
Era il 1810-1811 quando la paleontologa Mary Anning scoprì in Inghilterra assieme al fratello il primo fossile di ittiosauro. Da allora sono state identificate decine di nuove specie. L'ultima, battezzata lo scorso dicembre Cymbospondylus youngorum, è stata descritta sulla base di un fossile rinvenuto in Nevada (USA): con i suoi 19 metri di lunghezza era forse la specie animale più grande del Triassico Medio (242-244 milioni di anni fa).
Occhi enormi. Gli ittiosauri, animali a sangue caldo che respiravano aria come i delfini e le balene, vissero tra i 250 e i 90 milioni di anni fa. Avevano un corpo striato che permetteva loro di nuotare agilmente, un cranio allungato, denti conici adatti a catturare pesci e calamari, e occhi grandi per vedere negli abissi: quelli del T. trigonodon misuravano ben 20 centimetri di diametro, e sono probabilmente i più grandi che qualunque vertebrato abbia mai avuto.