«L'origine della pluricellularità e la comparsa degli animali sono considerati due degli eventi più importanti della storia della vita sulla Terra. La nostra scoperta getta nuova luce su entrambi». Con queste parole Charles Wellman, ricercatore dell'università di Sheffield, ha annunciato quella che il suo team considera una scoperta eccezionale: un fossile che risale a circa un miliardo di anni fa, lasciato da un minuscolo organismo composto da due cellule diverse - il più antico esempio mai ritrovato di animale pluricellulare, come si legge nello studio pubblicato su Current Biology.
Le fosforiti della Scozia. La straordinaria scoperta è tutta merito del luogo in cui è avvenuta: siamo in Scozia, dalle parti di Loch Torridon, nell'estremo nord delle Highlands. Qui si trova la Diabaig Formation, un deposito di rocce sedimentarie ricco in particolare di fosforite, una roccia nella quale i fossili si preservano alla perfezione, con un dettaglio che arriva fino al livello cellulare.
È in una di queste fosforiti che il team composto da paleontologi delle università di Sheffield e Boston ha trovato il fossile che è stato battezzato Bicellum brasieri: si tratta di «un organismo primitivo di forma sferica composto da un insieme di cellule che appartengono a due tipi diversi, qualcosa che non era mai stato trovato prima», secondo Wellman.
Alle origini della vita? È importante notare che non stiamo parlando semplicemente di due cellule diverse tra loro: Bicellum era piuttosto composto da molte cellule di due tipologie diverse, e quindi presumibilmente con funzioni differenti.
Secondo gli autori dello studio, il fossile rappresenta il primo passo verso la pluricellularità - o per lo meno il primo passo a noi noto, e del quale abbiamo una testimonianza fossile. Di sicuro il B. brasieri ci dice un'altra cosa interessante sulle origini della vita animale: i nostri antenati potrebbero aver compiuto i primi passi evolutivi non in mare, come abbiamo a lungo creduto, ma nell'acqua dolce di un lago. Gli autori raccontano di aver trovato molti altri microfossili nella zona intorno a Loch Torridon, che aspettano solo di venire studiati.