Nonostante sia una delle attività che facciamo più di frequente (e con più piacere), il sonno è ancora, per molti versi, un mistero. Lo sono in particolare i sogni, quelli che avvengono durante la cosiddetta fase REM: quando sono nati? E soprattutto, a cosa servono? Finora, per studiare il sonno, ci siamo concentrati principalmente sui vertebrati, e in particolare sugli animali più "vicini" a noi umani. Di recente, però, stiamo scoprendo prove del fatto che anche gli invertebrati sognano: è successo con alcuni cefalopodi (in particolare polpi e seppie), e circa un anno fa è successo anche con i ragni. Proprio quest'ultima scoperta ha ispirato un nuovo studio, pubblicato ora su PNAS, che dimostra, in una serie di video (vedi sotto), che i ragni saltatori durante il sonno compiono una serie di movimenti analoghi a quelli che facciamo noi umani quando siamo in fase REM – e che quindi, con ogni probabilità, anche loro sognano.
Ragni a raggi X. Solitamente gli studi sui sogni si fanno monitorando, con macchinari appositi, il sonno di un soggetto, umano o animale. Il problema è che i ragni sono troppo piccoli, ed è impossibile dotarli di sensori. I ragni saltatori della specie Evarcha arcuata, però, hanno anche un'altra caratteristica: da giovani il loro corpo non ha ancora sviluppato il pigmento che dà loro colore, per cui sono trasparenti; filmandoli con telecamere ad alta risoluzione è possibile quindi scoprire cosa succede nel loro corpo quando dormono. È quello che ha fatto il team della Harvard University che, per la prima volta un anno fa, ha osservato comportamenti strani e inusuali nei ragni addormentati: gli animali sono stati filmati più volte in segmenti di quattro ore, e il materiale analizzato da un algoritmo addestrato a riconoscere certi movimenti, in particolare quelli della retina.
"Movimenti rapidi degli occhi". Gli occhi dei ragni saltatori sono fissi, e vengono mossi "da dietro", da strutture presenti nel cranio che si chiamano tubi retinici. Le riprese hanno dimostrato che, mentre dormono, ogni tanto questi animali agitano i tubi retinici con movimenti rapidi e improvvisi, che si accompagnano sempre ad analoghe contrazioni delle zampe. È lo stesso meccanismo che regola la fase REM nei vertebrati, e quindi anche in noi umani: quando sogniamo muoviamo rapidamente gli occhi sotto le palpebre chiuse, e facciamo piccoli e rapidi movimenti con il corpo. Ovviamente non possiamo sapere che cosa sognino i ragni, ma il fatto che i loro movimenti notturni siano identici a quelli di noi umani quando entriamo in fase REM fa pensare che succeda anche a loro, e che il sonno REM abbia un'origine molto più antica di quanto pensassimo.