Nel mondo animale, il compito di vagare alla ricerca dell'anima gemella spetta quasi sempre al maschio; le femmine aspettano che le si vada a prendere a casa. Funziona per molti così, ma non per i panda.
veniamoci incontro. L'analisi dei dati GPS registrati dai collari di alcuni panda giganti (Ailuropoda melanoleuca) delle montagne Qionglai e Qinling, in Cina, ha rivelato particolari inaspettati sui loro spostamenti.
Le femmine sembrano fare concorrenza ai maschi per chilometri compiuti: in particolare, durante la stagione degli accoppiamenti, le femmine adolescenti tendono a disperdersi più lontano dei maschi per trovare l'amore. Un comportamento anomalo per i mammiferi, non riscontrato in nessun altro animale della famiglia degli ursidi e osservato finora soltanto in specie molto diverse, come scimpanzé e licaoni.
più vulnerabili. I maschi si allontanano da casa per garantire alla prole un patrimonio genetico il più possibile misto e ad evitare di accoppiarsi con esemplari della stessa famiglia. Meno chiaro è il motivo per cui lo facciano anche le femmine, che tendono poi a tornare nel luogo d'origine per partorire e allevare i cuccioli. Le migrazioni stagionali non sono prive di rischi: una delle femmine osservate, dopo un lungo vagabondare, è tornata a casa affamata e ferita, ed è morta poco tempo dopo.